Negli ultimi anni i cittadini pontini hanno assistito ad una continua rimodulazione della sanità pontina.
È indispensabile attivare con la Regione Lazio un serio confronto in difesa dell’Ospedale con un permanente presidio insieme alle associazione di settore di cui già faccio parte.
Stiamo vivendo in un momento storico in cui la crisi ed i tagli crescenti indotti dalla spending review, sempre più stanno incidendo sulla vita quotidiana del cittadino, mettendo a dura prova il sistema di welfare: carenza posti di lavoro, tagli ai servizi alla persona, ridotta offerta servizi pubblici primari (scuole, assistenza ecc. ).
La crisi odierna da una parte aumenta i bisogni ma dall’altra diminuisce le opportunità.
Intervenire in questo momento, significa innanzitutto porre al centro il cittadino e valorizzare la rete sociale e culturale esistente sul territorio, dando centralità a valori quali: Solidarietà, associazionismo, inclusione ed opportunità.
Per fronteggiare questa situazione occorre un lavoro di sinergia fra: politica, enti locali, aziende private e associazionismo.
Una rete forte basata sui valori della trasparenza, della solidarietà, dell’accoglienza per rispondere ai bisogni delle fasce di popolazione più deboli e bisognose.
Riteniamo quello delle politiche sociali uno dei punti più delicati e realizzare una buona politica sociale occorre saper coinvolgere tutti gli attori (scuola, medicina di base, servizi sociali, servizio sanitario, forze dell’ordine, parrocchie, associazioni di volontariato, associazioni sportive, etc.) e metterli in relazione tra di loro al fine di creare le condizioni per l’innalzamento della qualità della vita puntando a tutelare le fasce deboli della popolazione fondamentali.
Progetti da promuovere: