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Famiglia e Welfare

Negli ultimi anni i cittadini pontini hanno assistito ad una continua rimodulazione della sanità pontina.

È indispensabile attivare con la Regione Lazio un serio confronto in difesa dell’Ospedale con un permanente presidio insieme alle associazione di settore di cui già faccio parte.

Stiamo vivendo in un momento storico in cui la crisi ed i tagli crescenti indotti dalla spending review, sempre più stanno incidendo sulla vita quotidiana del cittadino, mettendo a dura prova il sistema di welfare: carenza posti di lavoro, tagli ai servizi alla persona, ridotta offerta servizi pubblici primari (scuole, assistenza ecc. ).

La crisi odierna da una parte aumenta i bisogni ma dall’altra diminuisce le opportunità.

Intervenire in questo momento, significa innanzitutto porre al centro il cittadino e valorizzare la rete sociale e culturale esistente sul territorio, dando centralità a valori quali: Solidarietà,  associazionismo, inclusione ed opportunità.

Per fronteggiare questa situazione occorre un lavoro di sinergia fra: politica, enti locali, aziende private e associazionismo.

Una rete forte basata sui valori della trasparenza, della solidarietà,  dell’accoglienza per rispondere ai bisogni delle fasce di popolazione più deboli e bisognose.

Riteniamo quello delle politiche sociali uno dei punti più delicati e realizzare una buona politica sociale occorre saper coinvolgere tutti gli attori (scuola, medicina di base, servizi sociali, servizio sanitario, forze dell’ordine, parrocchie, associazioni di volontariato, associazioni sportive, etc.) e metterli in relazione tra di loro al fine di creare le condizioni per l’innalzamento della qualità della vita puntando a tutelare le fasce deboli della popolazione fondamentali.

Progetti da promuovere:

  • Offrire un servizio psico-socio-pedagogico che, di concerto con i servizi sociali ed a supporto dello stesso, sia finalizzato a promuovere il benessere della famiglia nelle varie fasi del suo ciclo vitale;
  • Sportelli di orientamento ed outplacement per ridurre il rischio di dispersione scolastica da una parte e di facilitazione al re-inserimento lavorativo dall’altra;
  • Sportelli di orientamento formativo/lavorativo per persone con disabilità e monitoraggio continuo nella fase di inserimento in percorsi di tirocinio o lavorativi;
  • Progetti di re-inserimento lavorativo mediante attivazione network locale e di azioni di networking;
  • Progettazione di percorsi mirati ad anziani fragili ed a rischio di isolamento per recuperare valori centrali quali: solidarietà, sostegno e partecipazione attiva.

Sport

L’impegno nel campo dello sport, con la consapevolezza che il vasto associazionismo sportivo, la riscoperta della storia e delle tradizioni della nostra terra rappresentano altrettante risorse che contribuiscono alla crescita della società civile, rafforzandone l’identità ed il ruolo che queste possono svolgere nel più ampio contesto territoriale.

Lo sport, oltre che per i risultati agonistici, deve essere considerato una forma importante di aggregazione, di contrasto alla delinquenza minorile, al disagio giovanile nonché un ausilio importante per le famiglie nella gestione dei propri figli senza dover impegnare grosse risorse finanziarie.

La formula di una Family Card permetterà alle famiglie di far praticare ai propri figli con serenità l’attività che vorranno. Spetterà al Comune trovare un accordo economico con le società sportive che applicheranno la convenzione alle famiglie tramite la Family Card.

Gli ultimi incresciosi fatti di cronaca testimoniano che nello sport Terracina deve investire con celerità e in maniera significativa.

Alle associazioni e agli organismi di volontariato, patrimonio indiscusso e vanto della nostra città, si dovranno garantire forme di finanziamento e collaborazione per dare continuità alle loro attività, in considerazione anche della sfavorevole congiuntura economica che non permette sempre una programmazione serena.

L’amministrazione dovrà fare uno sforzo nella direzione di attivare una rete, anche attraverso lo strumento della Consulta. Quest’ultima dovrà rappresentare il luogo di confronto e di verifica dei bisogni degli sport e delle relative necessità di impiantistica, per poterne coordinare le disponibilità tenendo presente il concetto della versatilità degli impianti per realizzare una economia dei costi. Un regolamento dettagliato servirà per dividere gli spazi e le risorse pubbliche solo attraverso la meritocrazia senza lasciare spazio all’interpretazione politica.

Riqualificare la spesa e valutare in modo attento le concessioni in gestione a società terze, aiutandole per quanto possibile a sostenere capitolati che hanno avuto il compito più di togliere grane all’amministrazione che favorire lo sviluppo dell’attività agonistica e il miglioramento delle strutture stesse.

Queste le iniziative che intendiamo attuare per la crescita delle attività sportive:

  • Giornata dello Sport. Organizzare uno o più eventi sportivi a carattere regionale e nazionale per sviluppare il turismo sportivo da settembre a maggio. La destagionalizzazione del turismo passa anche attraverso lo sport.
  • Premiazione annuale dei migliori atleti e Società.
  • Creazione di uno strumento di diffusione propositiva da distribuire ai giovani per far conoscere tutte le attività sportive che si svolgono nel territorio, parlando dei protagonisti.
  • E’ prevista nel medio, lungo termine la fondazione della Cittadella dello Sport ricorrendo anche al sostegno di privati attraverso il project financing.
  • Ricercare finanziamenti con le istituzioni partner per le attività che favoriscono la partecipazione.
  • Favorire legami con e tra le comunità straniere, progettando attività sportive comuni, in cui la consulta sportiva eserciti una funzione di ricerca di nuovi obiettivi di intercultura per favorire i legami e la convivenza.
  • Favorire la pratica sportiva da parte dei disabili attraverso la fondazione di una Polisportiva che valorizzi anche gli sport di nicchia e quelli individuali, dove Terracina può vantare eccellenze di livello mondiale.
  • La riqualificazione degli impianti sportivi deve essere affrontata gradualmente, individuando priorità, quali ad esempio il “PalaCarucci”, dove non è stato programmato un intervento tempestivo.
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Arcangelo Palmacci

Leader del Partito “Insieme a Te” e conoscitore del territorio Terracinese, Arcangelo Palmacci è da sempre attivo nella vita politica provinciale. Attualmente è Dirigente delle Poste Italiane e, oltre ad essere impegnato nel Sociale come Tesoriere AVIS Regionale Lazio, è Presidente di alcune Associazioni Culturali e di promozioni turistica tra cui la “Pro Badino” e “Progetto Turismo”.

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